Un filo sottile ed intrinseco nella memoria delle donne e degli uomini di Longobucco e alla loro fede in San Domenico per la risoluzione di tutti i loro problemi economici e di salute della propria famiglia… La fiducia e la confidenza nel loro santo Protettore era tale che quando faceva troppo caldo o c’ era siccità e, nonostante le preghiere , la pioggia non cadeva, mettevano sulla bocca della statua di S. Domenico un pesciolino salato, perché facesse piovere. Quando invece pioveva troppo e non c’ era nessun cenno che la pioggia cessasse, nonostante le ripetute preghiere gli mettevano addosso un mantello bagnato, perché sentisse il bisogno di scaldarsi al sole. I festeggiamenti in onore del Santo Protettore San Domenico di Guzman, in programma come ogni anno dal 2 al 4 agosto richiamano come di consueto, migliaia di persone, visitatori, turisti ed emigrati di ritorno per un breve periodo di ferie. La festa patronale è per ogni paese un appuntamento annuale che mette insieme la fede cristiana e la cultura di un popolo. Nel lontano 1870, (il 4 ottobre ecco perchè a Longobucco diversamente dagli paesi si festeggia il 4 agosto con una speciale autorizzazione ecclesiastica) un terribile terremoto colpì la Calabria seminando morte e distruzione. Da quell’evento, Longobucco fu risparmiata e i fedeli, da allora, ringraziarono il proprio protettore per la grazia ricevuta. La solenne processione, con il simulacro del Santo, si svolge in due momenti, nella serata del 3 agosto e nella mattinata del 4 agosto, partendo dalla chiesa del Santo in via San Domenico subito dopo la santa messa durante la quale il sindaco, a nome dell’intera comunità, offre come da tradizione l’olio che alimenterà la lampada. Tutti gli spettacoli si svolgono nella centralissima Piazza Matteotti, “U Campanaru”, all’ombra dell’antica Torre Campanaria Normanna, Fra le tante manifestazioni in programma, richiama sempre grande pubblico di curiosi, il tradizionale “incanto”, nel quale il comitato festa, mette in vendita, in una vera e suggestiva asta, i prodotti e la merce offerta da cittadini, aziende e negozi. Da qualche anno le stesse celebrazioni in onore del santo Patrono si effettuano anche in Argentina da parte della numerosa Comunità di longobucchesi emigrati e residenti a Buenos Aires sotto la guida spirituale di Don Pedro Guarasci. Ogni anno, nella chiesa dedicata al santo, sita nel cuore del centro storico, si celebra un solenne novenario e il 4 ottobre si svolge una processione penitenziale di ringraziamento al Santo in contemporanea con l’ Argentina.
LONGOBUCCO AMBIENTE STORIA ARTE (GUIDA ALLA SCOPERTA DI LONGOBUCCO)

A cura di Federico Domenico