Longobucco 19 settembre 2010. Il gruppoCAI (Club Alpino Italiano) e FAI (Fondo Ambientale Italiano) sezione di Cosenza hanno fatto visita al piccolo borgo antico.
Il responsabile CAI locale Mimmo Flotta in collaborazione con l’Assessore al turismo del Comune Mimmo Perri insieme per la promozione del territorio e di tutto ciò che esso offre…
Promozione del nostro territorio, del suo immenso patrimonio culturale, naturalistico, architettonico, enogastronomico, quale occasione migliore per una Amministrazione comunale, in sintonia con le associazioni locali, i cittadini, i loro esercizi pubblici, le micro aziende agro-zootecniche, casearie, con gli operatori sublimi, cultori della ricca tradizione storico-antropologica locale, il tutto condito da un folto gruppo di persone colte ma mai paghe del loro sapere e vogliose di scoprire il mistero della magia dei luoghi da visitare ed il gioco è fatto. Il giovane storico locale dott. Giuseppe Ferraro, collaboratore all’Università della Calabria, cicerone ad hoc per questi tipi di iniziative, splendido cultore della storia ultramillenaria del piccolo borgo, della storia delle chiese, del campanile, del coro, dei rioni, delle porte arcaiche della città, tutti in religioso silenzio per seguire le varie dissertazioni illustrative dell’iter socio-culturale in una splendida giornata di sole settembrino. Le “vinedde” di Longobucco, le viuzze che si insinuano tra le strade principali molto caratteristiche, ospitano i visitatori provenienti da Cosenza e dal suo vasto hinterland, appassionati e attenti a tutto quello che succede al rumore di un tic tic di un torchio magistralmente adoperato per la vendemmia, un rapido assaggio di un buon “sciannichiaddu” (bicchierino di vino), nuovo e vecchio, assaggio di soppressata locale, uno scambio di saluti e ringraziamenti per la calorosa accoglienza e cordialità e via pronti per l’escursione sulla antica via delle Miniere lungo il torrente Manna. Alla scoperta delle antiche miniere d’argento che nel XVI sec. era la principale di tutto il Regno di Napoli. Un sentiero storico-culturale che i visitatori tenaci appassionati hanno potuto apprezzare, una natura incontaminata ricca di colori e profumi all’interno del Parco Nazionale della Sila.Al termine di una breve pausa con degustazione dei prodotti tipici locali una visita altrettanto rapida all'ex Convento Francescani per un tuffo nel passato attraverso la mostra "frammenti di storia", della storia raccontata dagli antichi mestieri delle vecchie botteghe di un tempo che fù. I viaggi escursionistici socio-educativi organizzati in tali ambiti hanno lo scopo di emettere messaggi continui sulla tutela e la salvaguardia ambientale, perché solo con una articolata e variegata campagna di sensibilizzazione sulle problematiche del degrado e del relativo rischio ambientale, attraverso progetti istruiti e monitorati da soggetti presenti sul territorio quali il CAI ed il FAI, insieme ai soggetti istituzionali locali e nazionali, alle scuole di ogni ordine e grado e alle famiglie, si possa definitivamente lottare giorno per giorno per la tutela della natura e quindi della nostra stessa sopravvivenza.
Guarda le foto
Via delle Miniere
Longobucco 30 settembre 2010
LEGGI UNA GUIDA SU LONGOBUCCO